Tempo fa ho ricevuto una mail da una ragazza, Stefania, che mi chiedeva informazioni sui prodotti della Clarisonic e sulla versione più economica della Imetec, la Face Cleansing, così ho pensato ad un post interamente dedicato questo tema.
Innanzitutto, a cosa servono questi prodotti? Stanno spopolando e molte ragazze hanno deciso di acquistarli perché sono delle spazzole elettriche che ruotano massaggiando il viso, eliminando le cellule morte e le impurità, levigando la pelle e facendo penetrare più in profondità il detergente e rendendo, quindi, il viso complessivamente più illuminato e sano, grazie alla stimolazione della circolazione, quindi anche con un effetto antirughe.
Sicuramente queste versioni "motorizzate" non sono molto economiche, quindi non tutte se la sentono di spendere certe cifre, per questo si può ovviare tranquillamente, pur ottenendo lo stesso risultato, con delle spazzole per il viso senza motorino, quindi da utilizzare manualmente, che potete trovare da Kiko o da Sephora per un costo di circa 6 €. Quest'ultimo, inoltre, vende anche un dischetto di silicone morbido con piccoli dentini sulla superficie che hanno lo stesso scopo delle setole delle spazzoline.
Ma osservando come sono composte queste spazzole ed il loro utilizzo, mi è sorta spontanea una domanda: e se utilizzassi un normale spazzolino? Sono andata su internet per vedere se altre ragazze avessero avuto la mia stessa idea e ho trovato tantissimi commenti di persone che hanno iniziato ad utilizzare gli spazzolini elettrici o quelli normali, trovandone beneficio, quindi potrebbe essere un'alternativa; magari quello elettrico è adatto a tutti, mentre quello normale solamente alle pelli meno sensibili.
Attenzione: qualsiasi metodo decidiate di usare, potrebbe succedere che nei primi giorni compaiano sul viso alcune imperfezioni in più.. Non vi preoccupate, è assolutamente normale ed è una conferma che il trattamento sta facendo effetto, proprio perché fa venire in superficie le impurità pulendo la pelle a fondo.
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mercoledì 5 marzo 2014
Spazzole per la pulizia del viso: tutto quello che c'è da sapere
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giovedì 4 luglio 2013
Cosa sono l'INCI ed il biodizionario
Spesso nei miei post e non solo, viene nominato l'INCI.. Ma cos'è?
INCI sta per "International Nomenclature of Cosmetic Ingredients", in poche parole: gli ingredienti che costituiscono il prodotto. Viene chiamato così, ma in realtà sulle etichette dei cosmetici sono nominati semplicemente "ingredients". E' importante sempre saper leggere l'etichetta, appurare davvero cosa contenga la crema che mettiamo sul viso, lo shampoo con cui ci laviamo i capelli o il detergente con cui ci facciamo la doccia. Per fare questo, ci viene incontro il Biodizionario, ovvero un sito nel quale sono registrati praticamente tutti gli ingredienti possibili che possono comporre un prodotto, indicandone la funzione e la pericolosità. Se infatti l'ingrediente ha un doppio bollino rosso, è assolutamente da sconsigliare, cosa che vale comunque anche se il bollino rosso è solamente uno. Qualora, invece, sia giallo, possiamo definirlo "passabile", specialmente se posizionato tra gli ultimi posti degli ingredienti del prodotto, perché sulle etichette sono sempre messi in ordine: dal più presente, al meno presente. Se invece il bollino (singolo o doppio) è verde, andrà benissimo.
Anche io utilizzo il Biodizionario per accertarmi della natura degli ingredienti, perché è molto attendibile e preciso; bisogna però fare attenzione a volte, perché ci possono essere alcuni ingredienti che vengono segnalati dal bollino verde, mentre in realtà non fanno benissimo alla nostra pelle, come i tanto odiati parabeni (il methylparaben e l'ethylparaben in particolare).
INCI sta per "International Nomenclature of Cosmetic Ingredients", in poche parole: gli ingredienti che costituiscono il prodotto. Viene chiamato così, ma in realtà sulle etichette dei cosmetici sono nominati semplicemente "ingredients". E' importante sempre saper leggere l'etichetta, appurare davvero cosa contenga la crema che mettiamo sul viso, lo shampoo con cui ci laviamo i capelli o il detergente con cui ci facciamo la doccia. Per fare questo, ci viene incontro il Biodizionario, ovvero un sito nel quale sono registrati praticamente tutti gli ingredienti possibili che possono comporre un prodotto, indicandone la funzione e la pericolosità. Se infatti l'ingrediente ha un doppio bollino rosso, è assolutamente da sconsigliare, cosa che vale comunque anche se il bollino rosso è solamente uno. Qualora, invece, sia giallo, possiamo definirlo "passabile", specialmente se posizionato tra gli ultimi posti degli ingredienti del prodotto, perché sulle etichette sono sempre messi in ordine: dal più presente, al meno presente. Se invece il bollino (singolo o doppio) è verde, andrà benissimo.
Anche io utilizzo il Biodizionario per accertarmi della natura degli ingredienti, perché è molto attendibile e preciso; bisogna però fare attenzione a volte, perché ci possono essere alcuni ingredienti che vengono segnalati dal bollino verde, mentre in realtà non fanno benissimo alla nostra pelle, come i tanto odiati parabeni (il methylparaben e l'ethylparaben in particolare).
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